domenica 20 aprile 2008

Missione Ikea


"Piove di sicuro!", dico soddisfatta tra me e me, ancora immersa nel caldo del letto, poi mi rigiro sorridente e mi imbozzolo tra le coperte. Anche questa volta l'ho scampata.
Non amo andare all'Ikea e da mesi sto guardando riviste, fumetti e quant'altro accumularsi qua e là in attesa che Billy, la globalizzatissima libreria made in Svezia, faccia il suo ingresso nella mia camera. In effetti questa domenica sarebbe stato il giorno adatto per andarci, ma forte delle catastrofiche previsioni meteo mi ero regalata la possibilità di rimandare ancora una volta l’inevitabile: "Andrò all'Ikea solo se ci sarà un tempo decente".
Guardo l'ora: le 7.15. Tergiverso un po', poi mi alzo e sbircio fuori dalla finestra. "Cazzo!!". Una bella giornata di sole con tanto di cielo azzurro e nuvolette a pecorelle. "Cazzocazzocazzo!!.........va bene, a sto giro mi tocca!". Faccio colazione mentre ripasso mentalmente l'elenco delle cose di cui ho bisogno, poi mi preparo ed esco. Ore 8.30.
Arrivo all'Ikea 5 minuti prima dell'apertura e conto una sessantina di persone in attesa. Alle 9 in punto una vocina metallica ci dà il buongiorno e annuncia l'apertura del magazzino. Percorro a passo deciso, l'immancabile scomodissimo saccone giallo sulla spalla, l'area soggiorno (un cartello rosso posto sulla libreria mi dice che billy si trova nell'area self-service al corridoio 10 posto 4), notte, nonricordocosac'èdopo e arrivo alla zona cucina dove mi affretto ad impadronirmi di un paio di articoli dai nomi impronunciabili. Scendo al piano inferiore, prendo un carrello sul quale appoggio il saccone e percorro la zona accessori con più calma ma resistendo alla tentazione di acquistare qualche "inutilame" (candele dei colori più disparati, barattoli dalle forme improponibili, scatole portadocumenti dalle fantasie improbabili).
Corridoio 10, posto 4: Billy sei mia! Guardo l'imballo e mi rendo conto di aver sottovalutato la cosa: Billy è alta due metri e rotti e pesa 37 chili. Io ne peso 52. Non mi scoraggio: provo per dieci minuti a farla scivolare sul carrello prima che Il gentilissimo sfortunato di turno si trovi a passare di là.
Ore 9.35. Casse deserte. Pago e mi dirigo al posteggio. Abbatto i sedili dietro, appoggio sul sedile davanti il sacchetto pieno di cose e (ancora non so come) riesco ad appoggiare Billy al bagagliaio e a spingerla fino allo schienale dei sedili anteriori: Billy esce di almeno 15 centimetri dal bagagliaio (”Mapporc…”). “Ok, la posso infilare di traverso tra i due sedili…”. Pensarlo è un conto, farlo un altro. Mi infilo di lato e sollevo Billy appoggiandola a uno dei sedili, poi passo dietro e spingo…..Billy scivola ricadendo nella stessa posizione di prima. Ripeto l’esperienza, con qualche variazione ma con lo stesso fallimentare risultato, fino al passaggio di due gentilissime signore che rendono possibile il mio viaggio di ritorno a casa.
Una volta giunta nei box di casa, tolgo l’impallaggio alla fottutissima Billy, la carico sull’ascensore e la porto a casa dove, seguendo le preziose istruzioni, mi armo di svitavvita, martello e cacciavite e comincio a montare la libreria: Viti strambe sui laterali nei buchi, mensola di testa, mezzo e piede, altro laterale, girare sottosopra, schiene, chiodini (sei per ciascuna mensola), sollevo Billy quasi finita……”Idiotaidiotaidiotissima!!”. Ho montato due delle tre mensole al contrario!!! Rido fino alle lacrime, smonto Billy, rigiro le mensole e la rimonto completamente.
Sono l’orgogliosa proprietaria dell’unica libreria Billy con mensole traforate.

2 commenti:

Bartolomeo Pestalozzi ha detto...

BENTORNATA!!! :-)

Gaia ha detto...

Grazie, grazie...
Sei un pubblico meraviglioso!
:-)