martedì 28 ottobre 2008

Paul


“E’ difficile che un attore richiami l’attenzione di un presidente”. Così comincia un editoriale che mi è capitato di leggere dopo la morte di Paul Newman. In quelle poche righe si racconta che Paul si impegnò così tanto come antimilitarista, all’epoca della guerra in Vietnam, da arrivare in cima alla “lista dei nemici” dell’allora presidente Nixon. Ma questo non lo fermò: nel corso della sua vita non solo ha avuto grande soddisfazione e ricevuto tutti gli onori dalla sua professione, ma è anche riuscito a diventare un imprenditore di successo con il fortunato marchio di condimento per insalate Newman’s Own, grazie al quale ha donato in beneficenza più di qualunque altro attore di Hollywood e banchiere di Wall street.
Paul si è dedicato alla causa dei diritti civili, delle donne e dei gay e ha lottato contro la corsa alla bomba atomica, battendosi per fare eleggere gli oppositori alla guerra. Quest’anno Newman ha sostenuto la campagna di Barack Obama.
L’articolo termina dicendo che la cosa di cui Paul andava fiero è stata di essere un “nemico”, e fino all’ultimo ha sostenuto che finire nella lista di Nixon fu “il più grande onore che abbia mai ricevuto”.

Io, come tanti, lo ricordo per le sue interpretazioni, per lo sguardo intenso, per gli splendidi occhi blu, ma in lui c’era di più. C’erano talento, cuore, passione, amore per la vita e interesse per gli altri.

La “squadra dei buoni”, con Paul, ha perso uno dei suoi elementi più validi.

lunedì 20 ottobre 2008

I Visionauti



I Visionauti sono 32 artisti italiani e stranieri che hanno realizzato, a scopo benefico, un calendario in 2 versioni per conto della sezione di Prato dell’Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi.
Fra di loro ricordiamo: Scott Morse, Ivo Milazzo, Miguel Angel Martin, Leo Ortolani, Paolo Bacilieri, Aleksandar Zograf, Werther Dell’Edera, Massimo Bonfatti, Stefano Misesti, Massimo Giacon e Dave Taylor. Le 2 versioni differiscono completamente l’una dall’altra e contengono ciascuna 15 disegni ed un racconto di Lorenzo Bartoli (tutto materiale inedito). I proventi della vendita serviranno interamente per continuare a garantire servizi utili ai portatori di handicap della vista.
Si può acquistare, al costo di 10 euro, nei seguenti modi:
· alla prossima Lucca Comics (30 ottobre-2 novembre, presso gli stand Double Shot, Leopoldo Bloom, Passenger Press, ReNoir, Tespi/Nicola Pesce e Tunuè)
· attraverso il catalogo Anteprima che presenterà il calendario nel numero di novembre;
· presso la fumetteria “Mondi Paralleli” di Prato (v. Ser Lapo Mazzei n° 26, tel. 0574-41903, e-mail mondi_paralleli@inwind.it);
· scrivendo all’indirizzo: visionauti@gmail.com.

The Visionauti are 32 italian and foreign artists who realized, for a charitable aim, a calendar in two versions, for the account of the Prato section of the "Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi". Between them we remember: Scott Morse, Ivo Milazzo, Miguel Angel Martin, Leo Ortolani, Paolo Bacilieri, Aleksandar Zograf, Werther Dell’Edera, Massimo Bonfatti, Stefano Misesti, Massimo Giacon and Dave Taylor. The two versions are completely different one to the other and each one contains 15 drawings and a short story by Lorenzo Bartoli (everything is unpublished).
The income deriving from the sales will be entirely used to continue to guarantee useful services for sight disabled people.
You can buy the calendars for 10 E. each during the next Lucca Comics (30th october-2nd november at the stands Double Shot, Leopoldo Bloom, Passenger Press, ReNoir, Tespi/Nicola Pesce and Tunuè) or writing to: visionauti@gmail.com.

martedì 23 settembre 2008

Macavity the mystery cat

Macavity's a mystery cat, he's called the hidden paw
For he's a master criminal who can defy the law
He's the bafflement of Scotland Yard, the Flying Squad's despair
For when they reach the scene of crime Macavity's not there!

Macavity, Macavity, there's no one like Macavity
He's broken every human law, he breaks the law of gravity
His powers of levitation would make a fakir stare
And when you reach the scene of crime Macavity's not there!

You may seek him in the basement, you may look up in the air
But I tell you once and once again Macavity's not there!

Macavity's a ginger cat, he's very tall and thin
You would know him if you saw him for his eyes are sunken in
His brow is deeply lined in thought, his head is highly domed
His coat is dusty from neglect, his whiskers are uncombed

Macavity, Macavity, there's no one like Macavity
He's a fiend in feline shape, a monster of depravity
You may meet him in a by-street, you may see him in the square
But when a crime's discovered then Macavity's not there!

He's outwardly respectable, I know he cheats at cards
And his footprints are not found in any files of Scotland Yard's
And when the larder's looted or the jewel case is rifled
Or when the milk is missing or another peke's been stifled
Or the greenhouse glass is broken and the trellis past repair
There's the wonder of the thing Macavity's not there!

Macavity, Macavity, there's no one like Macavity
There never was a cat of such deceitfulness and suavity
He always has an alibi and one or two to spare
What ever time the deed took place Macavity wasn't there!

Macavity, Macavity, there's no one like Macavity
He's a fiend in feline shape, a monster of depravity
You may meet him in a by-street, you may see him in the square
But when a crime's discovered then Macavity

Macavity, Macavity, Macavity
When a crime's discovered then Macavity's not there!
Macavity's not there!

sabato 13 settembre 2008


L'ho visto stasera e ho riso.

"L'ingrediente segreto non esiste".

mercoledì 10 settembre 2008

Moonlight In Vermont

Pennies in a streamFalling leaves of a sycamoreMoonlight in VermontIcey finger wavesSki trails on a mountain sideSnowlight in Vermont

Telegraph cables, they sing down the highwayAnd travel each bend in the roadPeople who meet, in this romantic settingAre so hypnotized by the lovely...Evening summer breezeWarbling of a meadowlarkMoonlight in Vermont

Telegraph cables, they sing down the highwayAnd travel each bend in the roadLouis:People who meet, in this romantic settingAre so hypnotized by the lovely...Evening summer breezeWarbling of a meadowlarkMoonlight in VermontYou and I and moonlight in Vermont

martedì 2 settembre 2008

PacMan


Pac-Man rappresenta un pezzo della storia dei video giochi. Creato da Tohru Iwatani (della Namco), divenne il gioco col quale iniziò tutto!
Inizialmente l’eroe si chiamava “Puckman”, ma negli USA il nome venne cambiato in Pac-man, prima dell’uscita del gioco, per evitare storpiature volgari (provate a mettere una F al posto della P...). Nelle prime versioni del gioco, i movimenti dei mostri erano pre definiti e il gioco risultava facile per chiunque; in seguito invece ai mostri vennero attribuiti dei movimenti casuali, allo scopo di dare a ciascuno di loro una propria personalità. Il mostriciattolo rosso, Akabei (aka=rosso in giapponese) o Inki, Oikake, Chaser, è il più veloce; quello blu, Aosuke (ao=blu in giapponese) o Blinky, Machibyse, Ambusher, ha una particolare strategia: prende il tunnel opposto a quello più vicino a pacman. Il mostro rosa si chiama Pinky o Whimsy o Speedy, quello arancione Guzuta (gu=stupido in giapponese) o Clyde.
Clyde doveva essere lo stupido del gruppo dei mostri, ma i produttori di cartoons americani Hanna e Barbera non se ne accorsero e ne fecero il leader nel loro cartone animato Wacky Races.
Nella versione iniziale Pac-man aveva un naso tipo Pinocchio, poi eliminato dalla versione USA.
Nel1981 la Atari realizzò e distribuì una versione del gioco con una grafica decisamente rudimentale, in cui tutti i mostri, a prescindere che lo fossero o meno, sembravano fantasmini.
La versione del gioco che ho inserito qui a destra è una delle più semplici e classiche.

Fonte: il web

venerdì 22 agosto 2008

Le cose belle..

Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare (J.B. Shaw).