Inauguro, con questo post, sia il blog sia una serie di racconti di esperimenti scientifici più o meno improbabili i quali assomigliano più al lavoro del Dr. Frankestein (Frankestìn!) che a veri e propri lavori scientifici. La cosa incredibile di esperimenti di questo genere è che talvolta portano a scoperte veramente interessanti e utili; molte volte invece restano solo esperimenti assurdi…..
Durante una ricerca sulle abitudini sessuali dei tacchini, Martin Schein ed Edgar Hale, dell’università della Pensylvania, scoprirono che i maschi della specie non sono troppo esigenti. Se venivano messi in presenza di un pupazzo identico a una tacchina, si accoppiavano con lo stesso entusiasmo che avrebbero mostrato per un esemplare vero.
Affascinati da questa osservazione, i due ricercatori intrapresero una serie di esperimenti per stabilire quale fosse lo stimolo minimo necessario per eccitare un tacchino maschio. Cominciarono così a rimuovere una alla volta le varie parti del pupazzo fino a quando il maschio non perdeva interesse. Eliminarono la coda, le zampe e le ali, ma lo sprovveduto volatile continuava a emettere gloglotii amorosi e a darsi da fare. Alla fine restò solo una testa appoggiata su un bastone, ma il tecchino era ancora voglioso. Anzi, preferiva la testa sul bastone a un corpo senza testa.
I ricercatori ipotizzarono che tale preferenza nascesse dal meccanismo dell’accoppiamento tra tacchini: quando un tacchino maschio monta una femmina è tanto più grosso di lei da coprirne completamente il corpo, esclusa la testa. Quindi Schein e Hale conclusero che il centro dell’attenzione erotica fosse proprio la testa.
Prima di ridere delle abitudini sessuali dei tacchini, noi essere umani dovremmo ricordarci che la nostra specie è in cima alla piramide della perversione animale. Gli esseri umani cercano di accoppiarsi praticamente con qualsiasi cosa. Un esempio classico è quello di Thomas Granger, un adolescente che nel 1642 fu la prima persona giustiziata nel New England puritano. Che delitto aveva commesso? Si era accoppiato con un tacchino!
Durante una ricerca sulle abitudini sessuali dei tacchini, Martin Schein ed Edgar Hale, dell’università della Pensylvania, scoprirono che i maschi della specie non sono troppo esigenti. Se venivano messi in presenza di un pupazzo identico a una tacchina, si accoppiavano con lo stesso entusiasmo che avrebbero mostrato per un esemplare vero.
Affascinati da questa osservazione, i due ricercatori intrapresero una serie di esperimenti per stabilire quale fosse lo stimolo minimo necessario per eccitare un tacchino maschio. Cominciarono così a rimuovere una alla volta le varie parti del pupazzo fino a quando il maschio non perdeva interesse. Eliminarono la coda, le zampe e le ali, ma lo sprovveduto volatile continuava a emettere gloglotii amorosi e a darsi da fare. Alla fine restò solo una testa appoggiata su un bastone, ma il tecchino era ancora voglioso. Anzi, preferiva la testa sul bastone a un corpo senza testa.
I ricercatori ipotizzarono che tale preferenza nascesse dal meccanismo dell’accoppiamento tra tacchini: quando un tacchino maschio monta una femmina è tanto più grosso di lei da coprirne completamente il corpo, esclusa la testa. Quindi Schein e Hale conclusero che il centro dell’attenzione erotica fosse proprio la testa.
Prima di ridere delle abitudini sessuali dei tacchini, noi essere umani dovremmo ricordarci che la nostra specie è in cima alla piramide della perversione animale. Gli esseri umani cercano di accoppiarsi praticamente con qualsiasi cosa. Un esempio classico è quello di Thomas Granger, un adolescente che nel 1642 fu la prima persona giustiziata nel New England puritano. Che delitto aveva commesso? Si era accoppiato con un tacchino!
Fonte: Internazionale 21/27 dicembre 2007.
4 commenti:
Beh, sì... gli umani in genere sono molto peggio dei tacchini!!!
In bocca al lupo per il tuo blog, sono sicuro che ci darà parecchie soddisfazioni! :-)
Grazie grazie grazie, Bartolomeo.
Benvenuto, accomodati pure.....gradisci un bicchiere di chinotto e delle caramelle gommose frizzanti?
Certo, molto volentieri. Hai anche una Girella?
La morale è sempre quella.....
Naturalmente ho la Girella! :-)
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